E’ stato presentato il 6 giugno il piano Ue per gestire il tema dell’immigrazione illegale negli Stati membri. L’accordo sembra possibile.
Negli scorsi giorni erano arrivate le prime voci su una possibile intesa tra gli Stati membri dell’Ue sul Patto per la migrazione, una serie di testi che andrebbero a regolare meglio il difficile problema dell’immigrazione clandestina. Oggi, la commissaria degli Affari Interni si è detta particolarmente fiduciosa sul raggiungimento di tale accordo.
Il Patto per la migrazione Ue e i suoi 4 pilastri
E’ stato in occasione della presentazione del piano stipulato dalla Commissione, che nella giornata di oggi, martedì 6 giugno, la commissaria degli Affari Interni Ue Ylva Johansson ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, riportate da ANSA: “Io credo che sia possibile trovare un accordo sul nuovo Patto per la migrazione, gli Stati membri sembrano avere un approccio costruttivo, questo è il momento giusto”.
Il Patto per la migrazione, sul quale le varie istituzioni dell’Ue sono ancora al lavoro in questi giorni, sarebbe di importanza cruciale per trovare soluzioni adeguate al problema dell’immigrazione clandestina nelle aree del Mediterraneo Occidentale e dell’Atlantico.
Partendo dai valori di “solidarietà e responsabilità”, il piano della Commissione tocca, in particolare, 4 pilastri fondamentali: il contrasto al traffico di esseri umani, una migliore gestione delle frontiere, la questione dei rimpatri e la disposizione di modalità legali di accesso al lavoro per i migranti in Europa.
Johansson: “Con un approccio comune saremo tutti vincitori”
“Se concordiamo un approccio comune sulla migrazione saremo tutti vincitori, compresi i migranti, perché nessun Paese può fare da solo, i dibattiti nazionali cercano invece di dipingere uno scenario da vincitori e perdenti”, ha commentato Johansson.
Il piano, che prevede accordi con Marocco, Senegal, Mauritania e Gambia, sarà valutato dal Consiglio Affari Interni dell’Unione Europea, previsto nella giornata di giovedì 8 giugno a Lussemburgo.
